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Ristrutturazione

Su uno dei tanti colli che ornano il paesaggio pedemontano di Feltre (BL), si erge questa maestosa abitazione risalente al ‘500. Nonostante le modifiche subite nel corso dei secoli, l’essenza di piccola villa veneta è rimasta inalterata.
La struttura interna è pensata per l’utilizzo da parte dei mezzadri che vi abitavano secoli fa e presenta evidenti caratteristiche rurali, in manufatti ed oggetti che servivano a chi doveva gestire il territorio circostante con mezzi e animali. Infatti si entra direttamente in uno spazioso androne che fa da separazione tra le stanze dei lavoranti a sinistra e la stalla per animali e carrozza a destra. Il piano superiore al quale si arriva percorrendo una elegante scalinata era dedicato all’abitazione vera e propria dalla quale si gode di una meravigliosa vista sulla cittadina sottostante. La sfida è stata quella di riutilizzare tutte queste stanze seguendo le aspettative d’utilizzo del cliente e modificandone quindi la destinazione iniziale. Una buona dose di flessibilità, inventiva e coraggio ci hanno portato a definire nuovi spazi su nuovi utilizzi cercando un delicato contrasto tra l’identità della struttura e le linee minimali e morbide degli arredi, dei pavimenti e delle porte interne. Quest’ultime (di ADL porte) tutte pensate per risultare un filtro leggero tra gli ambienti, con apertura a bilico e vetri leggermente sfumati e riflettenti. I pavimenti in legno di rovere con posa a spina ungherese nella zona salotto, larice vecchio nella zona notte e le originali pietre per il pavimento della cucina. Il bagno padronale diviso dalla camera matrimoniale solo dalle porte scorrevoli abbina il pavimento e rivestimento in laminam con il legno dei travi e la resina della doccia. Tutti gli arredi, di North Milldue sono in corian e milltek. Il letto fluttua di Lago dà visibilità ed enfasi anche al pavimento in larice vecchio. La cabina armadio divisa dal corridoio da una porta a bilico con perno centrale è pensata non solo per contenere ma anche con funzionalità aggiuntive interpretate dalla zona “beauty” e dal lungo pouff che permette di ammirare seduti il bellissimo panorama che da lì si gode. La cucina di Minimal vuole essere, con le sue linee essenziali e bordi a 45°, una presenza decisa ma discreta, funzionale ma anche esteticamente visibile, inserita in un contesto da rispettare e da valorizzare. Per questo abbiamo scelto il nero, colore “di collegamento” per antonomasia. L’isola centrale coperta da un piano in abete vecchio si trasforma, con un semplice gesto, da piano di lavoro a piano colazione. Nella zona relax, dove risalta la presenza del camino e del pianoforte a muro, abbiamo pensato ad una zona verde sotto alla capiente libreria sospesa e ad un divano con schienali spostabili e che danno la possibilità di utilizzarlo rivolto a sinistra per godersi il fuoco del camino oppure da un lato per vedere ed ascoltare il figlio al pianoforte oppure dall’altro per beneficiare della vista del verde esterno. Abbiamo pensato una casa che rifletta armonia, bellezza e calore, una casa nella quale sia piacevole vivere e sia piacevole tornare.